Presentazione di Itinerari d’Avventura

Iniziative Pubblicato il 23 Aprile 2023

Presso la sezione del CAI di Sesto Fiorentino, giovedì 25 maggio 2023 alle ore 21:00, si terrà una serata di presentazione di due interessanti libri dedicati a itinerari escursionistici in due delle zone più belle delle nostre regioni: Le Alpi Apuane e la Val di Lima.

Alla presenza dell’autore Enzo Maestripieri, sarà presentato il nuovo libro “Apuane 2” Ancora 100 itinerari d’avventura o poco noti per escursionisti esperti oltre alla guida escursionistica “Le dolomiti della Val di Lima e l’Orrido di Botri” già disponibile.


Intervengono:

Enzo Maestripieri, autore dei libri

Claudio Bini, CAI Sesto Fiorentino, moderatore della presentazione

Stefano Rolle, Presidente CAI Sesto Fiorentino


N.B.: Prenota il tuo posto in sala facendo subito la richiesta di partecipazione attraverso l’apposito modulo di iscrizione.


Dalla Premessa a Apuane 2, di Enzo Maestripieri

“Apuane 2” è la terza tappa di un viaggio editoriale che Claudio Bocchi iniziò nel 2007 con Apuane 35 cime in 55 escursioni e proseguì nel 2014 con Apuane 80 itinerari classici e d’avventura, per il quale volle associarmi a sé come autore.

Apuane 2 non sostituisce Apuane del 2014 ma gli si affianca, dal momento che i suoi 100 itinerari sono tutti originali (eccettuati pochissimi, ripresi ma ampliati a partire da pochi cenni e completamente riscritti). Le ragioni profonde di questo libro restano quelle di Apuane, e il suo sottotitolo lo conferma; se non vi si parla più di itinerari classici è perché il numero di quelli che così possono qualificarsi non è illimitato, e in gran parte essi sono già stati descritti nei libri precedenti; i pochi rimasti, comunque (ad es. la cresta nord della Pania Secca o quella sud del Matanna), vengono recuperati qui; e agli itinerari d’avventura se ne aggiungono altri non difficili ma certo poco noti: ad es. Alpe di S. Pellegrinetto e M. Tre Corna, oppure il giro tra Stazzema Pomezzana e Farnocchia.

Cengia Coda Cavallo

Nell’intento di chi scrive le due guide formano un dittico che nel suo complesso ha l’ambizione di offrire al lettore una rassegna, se non completa (cosa che sarebbe impossibile) di sicuro assai ricca, delle possibilità escursionistiche di alto livello offerte dalle Alpi Apuane: e quindi nel testo di Apuane 2 il richiamo degli itinerari di Apuane è puntuale, allo scopo di mostrare sempre al lettore, zona per zona, il quadro complessivo degli itinerari descritti dall’insieme dei due libri.

Poiché gli itinerari di Apuane 2 sono in gran parte impegnativi, il libro si rivolge all’escursionista esperto che sia capace, al bisogno, di qualche elementare manovra alpinistica; che a prescindere da qualifiche o distintivi abbia lunga esperienza di gite in montagna e in particolare in Apuane, di cui – per inciso – dovrà generalmente conoscere per averli già percorsi i sentieri CAI.

Un vasto capitolo del libro è dedicato alle Apuane di Carrara, cioè al M. Maggiore e ai suoi satelliti, monti bellissimi ma quasi sconosciuti; le guide le ignorano oppure si limitano, come anche faceva Apuane, allo Spallone e alla via normale del M. Maggiore. Il motivo è evidente: la presenza soverchiante di cave attive e di relative opere, con i conseguenti problemi di continua trasformazione del terreno, precaria accessibilità agli itinerari e confronto con divieti di accesso. Con questo libro si affronta il tabù, si prova a indicare soluzioni al problema (nelle Avvertenze e nel capitolo dedicato) e alla fine si offre agli appassionati una rassegna tendenzialmente completa delle possibilità escursionistiche di questa bellissima, nonostante tutto, regione apuana.

Monte Maggiore

Molto spazio è stato dedicato al Pisanino, montagna la più alta delle Apuane sì, ma in definitiva poco conosciuta perché impegnativa e quasi priva di veri sentieri; oltre a descriverne altre vie di salita rispetto ad Apuane si sono anche recuperati vecchi tracciati di pastori che si svolgono sui suoi fianchi e che sono caduti nel dimenticatoio da gran tempo, e si è voluto infine continuare a valorizzare, come in Apuane, i notevoli satelliti della cima principale: dagli Zucchi di Cardeto (ai quali si dedica qui un capitolo a sé comprensivo dello sconosciuto Pizzo Rondegno) alla bellissima Mirandola. Molta attenzione è stata poi riservata alla Penna di Sumbra, i cui splendidi e radicalmente diversi versanti (nord e sud) non sono percorsi da nessun sentiero ufficiale; e si sono infine proposte all’escursionista esperto, dimostrandole accessibili, cime che normalmente sembrano loro precluse, come le Cime Garnerone e, appunto, gli Zucchi di Cardeto.

Il Monte Pisanino
Cime Garnerone

Dalla premessa a “Le Dolomiti della Val di Lima”

Facendo seguito a Le dolomiti della Val di Lima (Edizioni Medicea Firenze, Prato 2017), il presente libro – Le dolomiti della Val di Lima e l’Orrido di Botri ripropone, revisionandoli quando opportuno, tutti gli itinerari d’escursionismo e d’alpinismo facile noti all’autore su quegli aspri monti che si alzano ai lati della Lima tra Popiglio e Bagni di Lucca; soprattutto, però, sono stati meglio studiati i principali versanti rocciosi di questa regione: ed ecco gli arditi tracciati pastorali del Valico di Pierone e del Piaggione dell’Edera al Balzo Nero; i Balzi Maggiore, di Mezzo e Minore al Monte di Limano; l’insospettabile via della Piaggia Pulita nelle pieghe del versante est del Mosca; spettacolari traversate in cengia al Mosca e al Balzo Nero; e altro ancora tra i dirupi del Prato Fiorito e della Penna di Lucchio.

Prato Fiorito Coronato

Accanto alle dolomiti della Val di Lima ecco l’Orrido di Botri, località arcana e suggestiva, di rinomanza non solo toscana, cara a Emilio Bertini, Fosco Maraini e Giovanni Bortolotti. A sessant’anni di distanza dalle pagine di quest’ultimo vengono qui riproposti al lettore (in ogni caso nel pieno rispetto dei vincoli della Riserva) tutti gli itinerari – compresi quelli più ardui degli intrepidi caprai e boscaioli di un tempo lontano – di questo luogo dell’anima affascinante e sinistro.

Orrido Viaz Botri

Enzo Maestripieri, pistoiese (1951) e pratese, ha pubblicato con SEA nel 2014 insieme a Claudio Bocchi Apuane 80 itinerari classici e d’avventura, e per lo stesso editore cura la collana Lo scaffale di Aronte, che dal novembre 2020 stampa o ristampa opere apuane (perlopiù rare e antiche) d’alpinismo e d’escursionismo.
Con Fiorenzo Gei ha curato nel 2015 per Edizioni Medicea In montagna di Emilio Bertini, raccolta di scritti di montagna inediti o dispersi del fondatore della sezione CAI di Prato – conoscitore, pioniere e ‘apostolo’ della montagna toscana.

Nel 2017 ancora per Edizioni Medicea ha pubblicato Le dolomiti della Val di Lima, e nel 2021 per MapTrek Italia Le dolomiti della Val di Lima e l’Orrido di Botri, nuova versione ampliata e modificata del precedente con l’aggiunta fondamentale di un capitolo sull’Orrido di Botri, località aspra, arcana e suggestiva di rinomanza non solo toscana.