Domenica 8 giugno 2025
Una splendida giornata di escursionismo ci ha condotti alla scoperta di un angolo affascinante della Toscana meridionale: i Canaloni del Farma, un tratto suggestivo del torrente Farma tra cascate, antiche rocce e una vegetazione sorprendentemente varia.
Il percorso (12 km, 450 m D+, 6 ore) ci ha permesso di immergerci in un ambiente naturale unico. Dalla sterrata davanti al cimitero di Scalvaia, lungo il sentiero 6, abbiamo attraversato i campi di San Biagio, superato Croce a Consoli e, dopo una discesa tra tornanti, siamo arrivati ai resti della Ferriera, antica testimonianza delle attività metallurgiche che animavano la zona.
Proseguendo lungo la sponda sinistra del fiume, siamo arrivati nel cuore dell’escursione: i Canaloni del Farma, un tratto di circa 150 metri dove il torrente crea una serie di cascate, tomboli e piscine naturali tra rocce di origine antichissima (circa 350 milioni di anni), note con il nome di Poggio del Carpino. I filoni di quarzo bianco che attraversano queste formazioni rocciose danno vita a disegni affascinanti e quasi ipnotici.
Il bosco del fondovalle, con la sua combinazione inusuale di essenze mediterranee e appenniniche, ci ha sorpresi per la presenza del tasso, una specie tipica delle alte quote, ma qui presente a soli 200 m s.l.m. grazie a un microclima relitto dell’ultima glaciazione.
Dopo una meritata sosta con un bagno ristoratore nelle acque fresche del Farma, abbiamo ripreso il cammino lungo un sentiero immerso in un bosco misto (querce, castagni, lecci, corbezzoli, erica, pini), che ci ha riportati infine al borgo di Scalvaia, attraversando anche un castagneto.
A conclusione della giornata, un momento conviviale al circolo del paese con birra e gelato a volontà, per festeggiare una gita molto ben riuscita.
Un ringraziamento a tutti i partecipanti per la compagnia e lo spirito escursionistico!