Dopo la pausa per le festività pasquali, il corso AR1 è ripreso con slancio, ritrovando il ritmo dell’alpinismo pratico grazie a una serie di uscite significative. Dopo la suggestiva salita dello Spigolo delle Canne d’Organo all’Argentario, il weekend del 24-25 maggio ha portato allievi e istruttori nel cuore delle Alpi Apuane, per una due giorni all’insegna dell’apprendimento tecnico e della condivisione.
Sabato, raggiunto il rifugio Orto di Donna – sempre accogliente e punto di riferimento per chi frequenta la zona – il gruppo ha dedicato il pomeriggio allo studio e alla pratica delle manovre di autosoccorso. Paranchi, calate assistite e gestione del compagno in difficoltà: un modulo fondamentale per acquisire consapevolezza e autonomia in parete.
La sera, al rifugio, si è tenuta una lezione teorica sulle scale di difficoltà e sulla programmazione di una salita. Un’occasione preziosa per approfondire concetti spesso dati per scontati, ma centrali per affrontare con lucidità e sicurezza ogni tipo di itinerario alpinistico.
La domenica è stata invece dedicata all’attività sul terreno. Gli allievi hanno affrontato due vie di grande fascino: la Cresta Garnerone e la combinazione tra la via Diedri Sud e l’uscita su Dinko, fino alla vetta del maestoso Pizzo d’Uccello. Una giornata che ha permesso di mettere in pratica tecniche apprese e consolidare l’affiatamento tra i partecipanti.
In parallelo si è svolta anche l’uscita del percorso di tutoraggio, che coinvolge quattro aspiranti istruttori. Il sabato è stato dedicato anche per loro alle manovre, mentre la domenica li ha visti impegnati sulla via Heidi, un classico della zona, utile banco di prova per chi si prepara a guidare futuri corsisti.
Un weekend ricco di contenuti, che ha rafforzato non solo le competenze tecniche degli allievi, ma anche lo spirito di gruppo e il senso di appartenenza a una scuola che fa dell’insegnamento in ambiente la sua cifra distintiva.
GRAZIE a tutti i partecipanti!
