Garfagnana Trekking – Resoconto gita

News Pubblicato il 9 Giugno 2025

Dal 5 all’8 giugno abbiamo partecipato al Garfagnana Trekking, un’escursione itinerante attraverso alcuni dei luoghi più affascinanti della Valle del Serchio, tra i crinali delle Alpi Apuane e dell’Appennino Toscano. Un percorso impegnativo, ma estremamente gratificante, riservato ad escursionisti esperti con buona preparazione fisica.

Giorno 1 – Giovedì 5 giugno: Da Eglio al Rifugio Del Freo
La prima tappa ci ha portato lungo il sentiero 7 fino al Rifugio Rossi, attraverso la suggestiva Valle dell’Inferno, per poi salire alla spettacolare vetta della Pania La Croce, la “Regina delle Apuane”. Anche se un po’ di foschia ci ha impedito di vedere il litorale, percorrere la cresta è stata decisamente una bella emozione. Da qui siamo tornati alla Focetta del Puntone per imboccare il sentiero 126 fino al Rifugio Del Freo, dove abbiamo pernottato.
Difficoltà: EE – 18 km – Dislivello +1407 m / -877 m – Tempo: 7h30

Giorno 2 – Venerdì 6 giugno: Dal Rifugio Del Freo a Vagli di Sotto
Di buon ora abbiamo ripreso il cammino seguendo il sentiero 9 verso Isola Santa, piccolo borgo incantato affacciato sul lago. Da lì abbiamo proseguito lungo il sentiero 145, passando per la spettacolare CREPA, uno strettissimo intaglio fra due alte pareti rocciose, e abbiamo raggiunto il Colle delle Capanne e quindi, la Maestà del Trebbio.
Da qui abbiamo preso il sentiero per Vianova e, attraverso i bellissimi prati fioriti delle piste da sci di Careggine, siamo arrivati all’Albergo Genzianella da dove abbiamo preso il sentiero per Vagli di Sotto. Qui ci siamo rilassati con una gustosissima birra locale e un meritato riposo in albergo.
Difficoltà: EE –23 km – Dislivello +1050 m / -1485 m – Tempo: 8h

Giorno 3 – Sabato 7 giugno: Da Vagli di Sotto al Rifugio Orto di Donna
L’itinerario del sabato è stato breve ma intenso: abbiamo raggiunto Vagli di Sopra e da qui il delizioso borgo di Campocatino e proseguito col sentiero 177 per prati fioriti, boschi di faggi, strette cenge attrezzate con cavi e, aggirando la Roccandagia, siamo arrivati sopra la valle della Carcaraia. Qui ci siamo fermati ad ammirare le spettacolari cime circostanti: dalla Tambura, al Cavallo al Pisanino. Siamo arrivati al passo della Focolaccia e passando dalla Foce di Cardeto abbiamo raggiunto il Rifugio Orto di Donna.
Difficoltà: EE – 12,8 km – Dislivello +1275 m / -341 m – Tempo: 7h

Giorno 4 – Domenica 8 giugno: Dal Rifugio Orto di Donna al Lago di Gramolazzo
Giorno di rientro, ma avendo un po’ di tempo a disposizione siamo saliti alla Finestra del Grondilice per ammirare il panorama da lassù, ironia della sorte …in poco tempo il cielo si è coperto e neanche stavolta ci ha fatto scoprire il mare! A questo punto abbiamo preso il sentiero per Val Serenia, da dove alcuni di noi sono partiti per andare a riprendere le auto a Eglio, e gli altri si sono spinti fino a Gramolazzo dove, nell’attesa di essere recuperati, si sono rifocillati con i piedi sotto la tavola!
Difficoltà: E – 10,2 km – Dislivello -890 m – Tempo: 2h30


Considerazioni finali

Questo trekking ci ha permesso di vivere appieno luoghi che spesso percorriamo frettolosamente in giornata. Abbiamo potuto apprezzare a fondo panorami bellissimi, borghi antichi, e un territorio ricco di storia e natura. Ogni tappa, pur impegnativa, ci ha regalato emozioni uniche e la soddisfazione di percorrere uno dei tracciati più belli della Toscana.

Una splendida esperienza di condivisione e immersione nella natura, che ci porteremo a lungo nel cuore.

GRAZIE a tutti i partecipanti!