30 maggio – 2 giugno
1. Prima della partenza
La gita “Pendici del Gran Sasso e Borghi d’Arte” si è svolta dal 30 maggio al 2 giugno ed è stata inserita nel più ampio progetto del Cammino d’Abruzzo, un percorso escursionistico lungo 700 km che attraversa l’anima di questa regione autentica e sorprendente.
In quattro giorni abbiamo seguito un itinerario che, dalle pendici del Gran Sasso, ci ha portato da Farindola a Loreto Aprutino, attraversando paesaggi di rara bellezza, sentieri collinari e borghi storici, ricchi di cultura, arte e tradizioni locali.
Le tappe sono state così distribuite:
- 30 maggio: arrivo a Farindola e camminata ad anello nella Valle d’Angri fino alla cascata della Vitella d’oro
- 31 maggio: da Farindola a Penne, immersi tra natura e architettura rurale
- 1° giugno: da Penne a Collecorvino, attraversando campi e oliveti
- 2 giugno: tappa finale da Collecorvino a Loreto Aprutino e rientro
2. Durante la gita – contributi e testimonianze
Durante il cammino, ogni giornata è stata vissuta con intensità e partecipazione, dando spazio non solo all’escursionismo ma anche alla condivisione di emozioni, riflessioni e impressioni personali.
- 📸 Prima tappa: la giornata a Farindola ci ha regalato immagini vivide, tra le imponenti pareti della Valle d’Angri e la spettacolare cascata della Vitella d’oro, immersi nella quiete di una natura rigogliosa.
- 🥾 Seconda tappa: il percorso verso Penne ha alternato tratti di silenzio contemplativo a momenti di scambio e meraviglia, con piccoli tesori nascosti che si svelavano lungo il cammino.
- 🌿 Terza tappa: tra Penne e Collecorvino, l’orizzonte si apriva su scenari collinari punteggiati di ulivi, in un itinerario che ha avuto anche un forte valore introspettivo, portandoci a camminare non solo nel paesaggio, ma anche dentro noi stessi.
- 🍇 Quarta e ultima tappa: da Collecorvino a Loreto Aprutino, tra vigneti e con la Maiella ancora a vegliare su di noi. Loreto ci ha accolti come un museo a cielo aperto, con visite appassionate ai suoi splendidi musei e un’ospitalità autentica. Dopo la cultura, il gusto: ravioli di ricotta indimenticabili.
3. Conclusione
“Percorrendo il Cammino d’Abruzzo… a piede libero!”
Questo viaggio ci ha fatto innamorare, ancora una volta, di una terra che ha tanto da offrire: natura incontaminata, paesaggi che incantano, ma soprattutto l’umanità autentica delle persone incontrate.
La generosità, la forza e il calore del popolo abruzzese ci hanno colpito profondamente e reso questa esperienza indimenticabile.
GRAZIE a tutti i partecipanti!
In segno di riconoscimento per la donazione effettuata all’associazione Il Cammino d’Abruzzo, al CAI di Sesto Fiorentino è stato ufficialmente assegnato il certificato di adozione di 10 km del percorso, suddivisi tra 5 km a Farindola e 5 km a Collecorvino, sui 700 km totali del tracciato.
Cliccando sul link potrai trovare maggiori informazioni sull’iniziativa.