Dal 19 al 29 giugno 2025
La nostra avventura in Bretagna è iniziata giovedì 19 giugno con la partenza in pullman verso la costa atlantica francese attraverso il Traforo del Monte Bianco, facendo sosta a Chamonix dove abbiamo ammirato i paesaggi alpini prima di raggiungere Nangy-Annemasse per il pernottamento.
Venerdì 20 giugno ci siamo spostati nella suggestiva Valle della Loira, per visitare il celebre Castello di Chennonceaux, una raffinata dimora rinascimentale costruita come un ponte sul fiume Cher, favorita nei secoli da dame nobili e reali, tra cui Caterina de’ Medici moglie di Enrico II°. In serata, abbiamo raggiunto il vicino paese di Amboise, per il pernottamento in hotel e la cena in un ristorante locale.
Sabato 21 giugno abbiamo esplorato il Castello di Amboise, innalzato dal re Carlo VIII° e Anna di Bretagna, dove Francesco I° fece seppellire Leonardo da Vinci che risiedeva nel vicino castello di Chambord. Per poi proseguire verso la Bretagna a Ploumanac’h, il villaggio costiero dove abbiamo alloggiato per i successivi tre giorni nella spettacolare Côte de Granit Rose, dove le rocce granitiche scolpite dal vento e dal mare creano un paesaggio quasi magico.
Trekking sulla Côte de Granit Rose (22-24 giugno)
Le giornate successive sono state dedicate a escursioni lungo la costa nord della Bretagna, percorrendo varie tape del Sentiero dei Doganieri, tratturo costiero selciato costruito da Napoleone per il controllo del contrabbando:
Domenica 22: Trekking da Ploumanac’h a Landrellec (circa 16 km), lungo un tratto di litorale mozzafiato visitando la romanica Chapelle de Saint Guirec e i dolmen sull’Ile Renote (Allée coverte). Partenza a piedi dall’hotel e rientro in bus.
Lunedì 23: Escursione da Penvern a Trébeurden passando per l’Ile Grande (14 km circa), tra spiagge rosate, faraglioni e calette incantevoli, incontrando vari dolmen e menhir paleolitici. Nel pomeriggio visita alla cittadina di Morlaix, in passato sede del commercio dei tessuti di lino e oggi residenza di artisti e pittori, con una cattedrale quattrocentesca e uno spettacolare viadotto che la sovrasta.
Martedì 24: Percorso più impegnativo da Plage du Poul Rodou a Pointe de Primel (16 km con 700 m di dislivello), tra salite e discese su sentiero. Per coloro che hanno scelto di finire il percorso al paese di Plougasnou visita alla chiesa romanica di Saint-Pierre. Dopo l’escursione, trasferimento a Lamballe dove abbiamo soggiornato le tre notti successive.
Sulla Côte d’Émeraude (25-26 giugno)
Il viaggio è proseguito tra falesie, brughiere e paesaggi marini sulla Côte d’Émeraude:
Mercoledì 25: Trekking da Sables d’Or-les Pins a Erquy (circa 16 km), attraverso la suggestiva laguna Marais de Salines, con viste spettacolari sulle spiagge dorate dalle alte scogliere ricoperte di erica rosa, alla luce unica del mare bretone che vira dal grigio al celeste cristallino.
Giovedì 26: Escursione da Fort-la-Latte a Fréhel Plage(16 km circa), con la visita del suggestivo forte medievale arroccato sulla scogliera, uno dei momenti più suggestivi del viaggio, e all’imponente faro di Cap Frehel, con vista su Saint-Malo.
Mont-Saint-Michel e Saint-Malo (27-28 giugno)
Venerdì 27 abbiamo visitato l’iconico Mont-Saint-Michel, patrimonio UNESCO e simbolo della regione, con l’abbazia benedettina costruita nel 890 d.C. in emulazione del monastero benedettino dedicato all’Arcangelo Michele a Monte Sant’Angelo in Puglia. Nel pomeriggio trasferimento a Saint-Malo per cena e pernottamento. Visita della città cinta dalle potenti muraglie in posizione strategica sulla Manica, e per questo purtroppo bombardata alla fine della seconda guerra mondiale, nella cattedrale venivano seppelliti i Corsari alle dipendenze dei re di Francia.
Sabato 28 è stato dedicato al lungo trasferimento verso Clermont-Ferrand, sosta con visita alla cattedrale del XII secolo a Tours, nella Loira, una delle più antiche e imponenti chiese gotiche di Francia, dove abbiamo visitato il monumento funebre ai due figli di Anna di Bretagna e Carlo VIII Valois, morti infanti, eseguito da Michel Colombe in marmo di Carrara. Cena e pernottamento a Clermont-Ferrand.
Rientro e tappa finale (29 giugno)
Domenica 29, durante il rientro, abbiamo visitato la Sacra di San Michele in Piemonte, altra abbazia benedettina dedicata all’arcangelo intorno all’anno Mille, e posizionata sulla cosiddetta via Michaelica, tappa suggestiva e spirituale prima di rientrare a Sesto Fiorentino in tarda serata.
Conclusione
Il viaggio lungo il Sentiero dei Doganieri (GR 34) è stato un’esperienza intensa e variegata, tra natura, storia e cultura. Abbiamo camminato su scogliere maestose, visitato borghi pittoreschi e castelli affascinanti, incontrato tracce delle civiltà celtiche e preromane, seguendo le orme degli antichi doganieri napoleonici. Un percorso coinvolgente che ha permesso al nostro gruppo, ben affiatato e partecipativo, di scoprire una delle regioni più affascinanti e meglio conservate culturalmente e paesaggisticamente della Francia.
“Coloro che amiamo e che abbiamo perduto non sono più dove erano, ma sono ovunque noi siamo.” – Sant’Agostino
GRAZIE A TUTTI I PARTECIPANTI e AL MITICO CHAUFFEUR RICHARD!