Sabato 31 maggio abbiamo avuto il piacere di immergerci nei boschi della Valle dell’Orsigna, un luogo intriso di memoria e spiritualità, profondamente legato alla figura di Tiziano Terzani, che proprio qui trovò rifugio e pace nei suoi ultimi anni. Terzani, portato fin da bambino in questa valle dai genitori per beneficiare dell’“aria buona”, ha sempre considerato questi monti come un rifugio dell’anima.
Itinerario
Lasciate le auto all’inizio del paese di Orsigna, lo abbiamo attraversato e siamo scesi al mulino di Giamba. Da lì abbiamo preso la stradella immersa nel bosco da cui poi abbiamo poi imboccato il sentiero 253, che attraversa il torrente e si inerpica con decisione fino al Passo della Pedata del Diavolo (1347 m), luogo dal nome suggestivo e panoramico.
Da qui, un breve tratto sul sentiero 203, poi la deviazione sul sentiero 235 ci ha condotti fino al Rifugio Portafranca (1580 m), dove ci siamo concessi una sosta rigenerante. Proseguendo, siamo risaliti al crinale, percorrendo il sentiero 205 che ci ha regalato splendide vedute sulle vallate circostanti.
Giunti a un valico nei pressi del Poggio Merizzone, è iniziata la lunga discesa verso Orsigna, passando per il punto chiamato I Ciliegi (1110 m). Attraversato il borgo, abbiamo concluso l’anello scendendo verso il parcheggio, costeggiando il Molino di Giamba, recentemente ristrutturato e testimone del passato rurale della zona.
Dati Tecnici
- Durata complessiva: circa 6 h 30′
- Lunghezza: 13 km
- Dislivello totale: circa 950 m (in salita e in discesa)
- Difficoltà: E (Escursionistica)
Conclusioni
Una splendida giornata di cammino, natura e riflessione nei luoghi cari a Terzani. Oltre all’impegno fisico, la gita ha offerto momenti di raccoglimento e contatto autentico con l’ambiente, in una valle dove il silenzio e la bellezza della natura parlano con voce profonda.
Un grande GRAZIE a tutti i partecipanti!